ricevo quotidianamente inviti di partecipazione(ringrazio sub-ordinatamente ognuno
) a blog d’ogni genere ed orientamento ma;
l’unico, sappiate (s)fatica(n)ti, al quale "partecipo" saltuariamente è il mio, che è poi de spleendere;
io,dunque, sono ineluttabilmenteVostro, prendetene e mangiatene tutti
(con le dovute cautele).
sono altresì iscritto al Bosforum, solo in veste di commentatore, perchè casualmente gemellato, in sorte, dallo stesso(similare) intento (auto)distruttivo, non per niente, il povero di spirito, il non vedente(che non è il cieco) ci(remeron e bosforo) scambia per l’uguale, ed in un certo qual modo si è sempre l’alter ego del proprio amico come del proprio cane, della donna, dell’intento, dell’ideale, ed in alcuni casi particolari, dell’universo. La mia propagazione elettiva, la mia unica propaggine intellettifera(autologa) spleenderiana resta "uomo a dondolo", altresì "selfportrait" azichenò "Remeron" e perbacco; sucatemela e non chiedetemi mai più di partecipare ai vostri oltremodo "esterrefacenti", anzichenò(come minimo) personali blog, è come chiedermi di cagare al vostro post(o).
oggi è sabbbato?
prosit.
cerco di smussare gli spigoli vivi prima di sbatterci fatalmente(per lo spigolo^^)…
Scazzamurieddhru 
Credo di si
brava spiqquera
credere, obbedire e combattere
dddiceva la crapa pelata
penso che i motivi dell’abbaglio, scambio d’eloquio a tutti gli effetti, siano tanti, in ogni caso in minoranza rispetto agli elementi “differenziali”, variegatissimi. proprio la differenza agli occhi degli uguali, temo, (ci) accomuna, uniforma e perfino semplifica in una stessa “figura” (retorica). parlare di non-vedenti è allora quanto meno generoso. sia d’esempio l’ultimo episodio, su de andrè, quando pur sostenendo argomenti differenti, non si è nemmeno percepito che il tuo intervento remeroniano, teso a ridare a de andrè quel che la noia di bosforo gli aveva tolto, fosse in contrasto col mio. il proprietario di quel blog addirittura rispondeva in blocco, tratto in inganno, presumo, dalla contiguità delle nostre apparizioni. in passato anche altri hanno avanzato sospetti, ricordo una tua visitatrice in primis, sulla scorta di una certa parentela di linguaggi e sensibilità altrimenti detti “cultura”. lo troverei offensivo se non si trattasse appunto di abbagli, una deriva di fraintendimento in chi, oltre a non vedere, non sente gli stili, perché non ne ha, né mai ne avrà “uno”.
tu sei ossigeno, io semplice aria.