Ostentare un gergo forbito è sintomo di erudizione e buona memoria, esprimere a raffica termini "aulici" non è però "evoluzione culturale", è come fare le parole crociate, una questione d’allenamento, di tecnica, rozzo facchinaggio concettuale, "mi nonno" "de cruciverba" era un mostro ma non, per questo, raffinato intellettuale, riassumendo:
il lessico, non è sinonimo di "struttura" mentale, di levatura intellettuale, morale, culturale, tutti i maestri(elementari), professori, docenti sarebbero, altrimenti, intellettuali di rango, invece, il 90% ha la mente (specie le prof. d’italiano) più fossilizzata di una mummia egizia, alienate da millenni sugli stessi geroglifici e/o avemarie, ripetute asfitticamente all’infinito e svuotate nonostante l’impeccabile(eventuale) forma di qualsiasi contenuto e/o concetto.
Non c’è, in breve, differenza alcuna tra un docente ed un bidello; sono entrambi facchini.
Spiritualità, grandezza, genio, non sono di-mostrate dalla "bella collezione" ma
dal
carbonizzarla;
carbonizzarsi.
il microfono non regge la voce di
Remeron
(nun se po’ sentì)
(warning!)
Ma quasi quasi questa cosa la appendo in classe xD
scrivila alla lavagna e poi mettiti autonomamente all’angolo con le orecchie d’asinella.
azzz…sempre più polemico…
ciao remeron come va la vitaccia??
notte
me rimbarzi
capita….
no dai non far così!!
c c c contessa tu non sei più la stessa!!