ho imparato a parlare e da quando
è assunto, l’assunto, sono sempre
al telefono con qualcuno che
non può ascoltare, allora finge
se non finge
dorme
e se non dorme
è morto.
Come il topo
nel buco del culo di
Richard Gere.
vivere un costante stato di trance
serenità cannabinacee, furfuracee
sepolture in vita presso
differenti indirizzi corporei
interni, contesti oggettivi indifferenti
escatologie catatoniche scatologiche
trasmissioni interrotte ininterrottamente.
“Stiamo” comunicando,
no
sto defecando,
tu vegeti
mimando oscena
un’esistenza
“non convenzionale”.
sogni.
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