scie(me)nze   Leave a comment

 

 

psicologia, psicanalisi, il parere del nonno
del tabaccaio, del meccanico, del prof
sono la medesima cosa.

Bisogna esser bravi a trovarsi la suggestione su misura e GRATIS

 

 

 

 

dal momento in cui subentra la professione, l’arte liberale, entra la speculazione, la fiction e l’eterna malattia/convalescenza(funzionale alla cassa); non esiste una riscrittura di se stessi, esiste una scrittura ex novo, quotidiana.

 

 

Oggi(e sempre) essere malati è una scelta.

 

 

Apri gli occhi. Butta via tutti i farmaci ed i dottori e

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MUORI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

DOPO; “FORSE” RINASCERAI,

POTRAI, MA L’ORA E’ TARDA,

E’ FINITA. QUESTA VITA.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 
nel 2012 viene ancora impiegato il “litio carbonato” rimedio del ciarlatano 700entesco(stesso livello della boccia di veleno di serpente anzi, estremamente inferiore data l’enormità dell’omeopatia) che conosceva molti proseliti ai tempi di G. lord Gordon Byron, e già allora non “funzionava” se non in ristretti casi di suggestione o autosuggestione(cervelli stretti); Byron soffriva “l’arte” ed il narcisismo(volgari definizioni mediche) perchè aveva un piede equino. E’ difforme accettare la deformità, è da questa condizione “abituale” che nasce il virtuale, figlio del nerd deforme gates e seguaci… questa civiltà non esiste, da qui la crisi dell’essere, che non è mai stato e ,che ora s’atteggia.
 

 

 

 

 

 

 

 
sto compiute’ c’ha fatto sognà ma
siamo rimasti bloccati alla psicanalisi: 1896.

la medicina tecnologica è bloccata “pure prima”.
nonostante l’algoritmo, crepano.

le statistiche, l’aspettativa di vita è fiction algoritmica, informatica, come quell’economia che negli anni 90 cavalcava il codice binario ed oggi cavalca sta minchia.

(quanto pesa la cultura)

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