guardarsi allo specchio e…
aspettarsi che risponda.
il web sconosciuto è lo specchio
tradotto in ogni rapporto
come messaggio pecoreccio
ricevuto in autobus
(m’ami? non so,come ti chiami? mbo siiii t’amo!)
sull’ipod, facebuc, blogging etc e corrisposto
in eguale caratura l’immagine speculare
della propria vaquità confermata
dall’insipienza dei media, tv, web cartellonistica stradale
alla ricerca totale di contenuti; d’autore… lei se lo aspetta
con lo stesso palinsesto e fragore dal padre, fidanzato, marito
figlio, così che muiono in poche settimane,
fidanzati
mariti,
figli.
i padri
non ci sono mai
(evidentemente)
stati.
al nord poi; il padre
latita da secoli.
Visiterò questo blog molto post-tutto. Acuto indeed.
nevica…