Archive for the ‘ammesso che te la meriti’ Category

l’aradio   Leave a comment

tombola!

dopo i trenta chi c’è chi è? dopo trenta chi sei chi hai? dopo trenta ndo stai? dopo trentanni ad aspettare che arrivassero trenta ora…
ero alla finestra una donna malata d’alzhaimer m’ha detto "abbassi la radio che non ha più ventanni!!" non è la radio signora, "abbassi lo stesso!"
abbasso… l’abisso
in macchina, la strada, la rotonda, l’autoarticolato stringe, guida e telefona lo scarafone, suoni gesti urla, bestemmie, "abbassa la radio!!" esclama mio padre seduto affianco mentre impasta una caccola, e si lamenta… non è la radio papà!! "abbassa lo stesso!"
l’ospedale… "è il suo turno, se ha quelle cose ficcate nel cervello come fa a sentire quando la chiamiamo? abbassi il volume della radio almeno!!" non è il volume… ‘ffa; non ho cervello in queste cose… "queste cose cosa?" (indico lei come "oggetto" della mancata mente..) e non è la radio!! sei isterica infermiera… io guardo arrivare il mio numero; il "30" sul monitor di 42 pollici appeso sul muro di fronte a me, sono trentanni che lavori qui dentro, ancora non l’hai notato? "questo è il reparto di psichiatria non urli! il monitor è rotto" me rimbarzi "e che significa!?"

che non sono io…
è la radio,

anche s’è il monitor ma,
è solo per esser coerenti…

(l’onda d’urto)

 gesasdfx6

(spleender è un fake)

sono solo un mostro, non averne paura   4 comments

(al maledetto, maledetto, maledetto me stesso)

lo ammetto, sono schizofrenico:
quando bevo si attua lo sdoppiamento stevensoniano ed attacco il primo capro(o capra) espiatorio che passa per la testa, non ho, bersaglio, un odio particolare, singolare, ma un’ affettività plurale, molteplice, per il genere umano, per la natura dell’uomo, così lontana dalla mia, che si manifesta, catalizzandosi a "caos" s’una donna, uomo, cane o vegetale che ho amato(non nel vile senso sessuale), una, per tutte, matrioska, continente d’individualità, pretesti, allucinazioni.

l’unica "assenza" che m’ossessiona è
Remeron
l’unica femmina

è
lei
luna_piena1

la mano armoniosa dei millenni
l’ha resa tonda; feconda
di quelle virtù sensuali
che mai avrà
alcuna donna.
(Remeron Remerotti)

La luna di Laforgue
(non una luna qualunque)
.


"non trovo altro diletto per passare il tempo se non di guatare l’ombra mia nel sole e intesser variazioni sulla mia deformità."
Michelangelo Florio (in arte William Shakespeare)

detto tra noi; vile"not set"; sei venuta a trovarmi sei volte,
non credi io sappia che sei tu?
credi abbia bisogno d’indirizzi IP per capir chi è nello specifico,
l’ognuno, che viene a spiarmi?
Non comprendi,
questo è il (tuo) dilemma,
che sono mente eletta (capretta):
posso scorgerti ovunque, vigliacca marionetta.
Così come tutte le tue colleghe/i,
comparse della vita (a voi) incomprensibile
flusso, d’un secolo, del quale percepite solo
il presente in mappa
di pappa e cacca.
il codice binario me fa ‘na pippa..

vivo il mio tempo in presa diretta
tu/voi
in presa per culo (che disdetta!).

l’Italia, e specialmente il centro sud della stessa, è la culla della civiltà, della cultura occidentale.
Prendetene atto cavernicoli padani, e nordeuropei  in toto. Vi abbiamo insegnato a parlare l’inglese.
L’inglese scritto, non lo slang della borgata celtica analfabeta, è opera di un italiano, basta solo considerare quanto latino è conservato nell’idioma. e baffanculo ai tedeschi che comunque sempre là tendono od dipendono; da chi gli ha insegnato a parlare, l’evoluzioni, personalizzazioni, aggressioni linguistiche barbariche nazionalistiche si sono manifestate in toto nell’ultimo conflitto mondiale, con ovvie ed evidenti de-cadenze latine, sia nella struttura linguistica che in quella res publica nazi-fascista che si rifaceva svergognatamente all’impero romano dell’anno 27 a.C. ai tempi dell’imperatore Giulio Cesare Ottaviano… il primo Kaiser della storia.

William Shakespeare è made in Italy,

quando noi dibattevamo tematiche sul diritto costituzionale, e legiferavamo sulla repubblica, costruivamo acquedotti, voi non avevate un alfabeto.

La mente è sempre nel posto più caldo(sud), in quello più freddo(nord) ci sono i coglioni(per refrigerare lo sperma; è biologia elementare, non demagogia da urlatore di piazza.)

post scriptum decontestualizzato
(la lingua batte dove picchian le [parole] matte)

sei così effimera da farti ossessionare da una persona fisica inesistente, una comparsa virtuale(purtroppo virtuosa); io nella fattispecie; protagonista di 2 scopate e d’insostenibili, telefoniche, bollette salate, quando la tua principale preoccupazione dovresti essere te stessa (e quel semi uo(m)vo che hai sposato ah ah ah, basterebbe questa consuetudine istituzionale archetipica a descriverti nell’asservimento fisiologico verso una realtà brutale, bigotta, campagnola e provinciale che ti governa in toto); ti circondi di falliti; maschere tragiche, di "figurine" per tenere in apnea, confondere in scena il protagonista,
sommozzatore fognario magistrale,
autologo fallimento di donna
priva; quale sei,
dell’essere tale:
madre
.(seguo solo il tuo elementare, ragionamento biologico, che muove le gesta della donna: la(illusoria) ripopolazione fisica di un pianeta metafisico(il tuo significato sulla terra, la tua mente disabitata), solo voi avete la mostruosa possibilità di materializzare le frustrazioni, i fallimenti, la vacuità della vita; in un essere vivente: un bambino(che date le premesse sarà un aberrazione, un capro espiatorio, colpevole solo d’avervi avuto in madre); Freud docet,
non per niente l’autore del "mostro"
Frankenstein, protagonista del romanzo "Frankenstein, or The Modern Prometheus", fu (Mary Shelley) una donna…)
ammesso che un essere umano pensante possa
esaurirsi nella riproduzione… come una vacca(femmina bovina).

meditiamo.

e poi… (ah nanni! coprite pure te..)   Leave a comment

me so coperto, ingarbugliato e, ho chiamato tutti l’amici mia, che sanno che so quello "spregggiudicato" der recottaro e ridono(pure se non fa ride’, anzi li pago ch’e ricotte), ma nun me faccio vedè perchè poi domani chi le venne ‘e mozzarelle?
menomale che c’è nanni che mme fa na pippa,
lui colla sua prosopopea de reggista dde roma ,
de quella roma che po’ ddì e che po ffà senza che nessuno lo scanna come un maiale alle 4 de matina(pasolini), senza che nessuno je dice: a nanni ma come cazzo te sei ridotto(tu) [la sinistra politica è n’artra cosa, lassala stà e ffai li film e nun ce romper cazzo; a morto de sonno!!!]?

anche questa è la little italy che esportiamo nanni(a rischio d’oscar!), questa è la piccola italia che amiamo, dove tutti dicono, tutti sono e nessuno ha responsabbbbbbilità, de sta roma caput mundi*.


anche se
ti voglio tanto bene,
tanto, tanto.


*

ma de quale "caput" stiamo parlando, sarebbe più logico sostituirci una K, distillando un disastroso kaput; vedasi il degrado della periferia, "de la capitale", dove il branco inneggia, si erge a difesa del lupetto che ha stuprato, poveretto(lui), una ragazza sol perchè un po brillo a capodanno, e la tv cosa fa? da risalto a queste manifestazioni tragiche di sottosviluppo, andando ad intervistare quegli escrementi sottoprodotti di una subcultura suburbana subnordamericana(la fogna)(fauna da stadio), personaggi che sembrano balzati fuori da un film di Ettore Scola; Brutti, sporchi e cattivi.. con la tracotanza del più provinciato accento romanesco, distintivo d’un’appartenenza tribale, come i tatuaggi dei maori, ma che del carisma e dell’onore di quest’ultimi non hanno neanche un "pelo de culo", così come degl’avi gladiatori..
io, vi farei entrare, un po brillo a capodanno, in quelle "camere", di cui parla il negazionista prete de Treviso(don Abrahamowicz), tanto per darvi na "disinfettata", dopo le escoriazioni, porelli, de ‘na bella scarica de carci ‘n culo…
magari dopo vi viene un po di senso civico, sennò se ricomincia "ch’e mazzate", na medicina quotidiana gentilmente offerta dall’assistenza sociale, dell’ASL di quartiere, non dopo na bella denuncia per favoreggiamento ed istigazione alla violenza, quindi riformatorio, botte, ed inevitabile stupro anale da parte dei commilitoni, giusto per capire di che cosa "state", parlando. La violenza non viene solo dalla Romania, in Italia "siete" maestri d’amoralità, c’è terra fertile, pascoli sterminati per allevare "animali", bestie, da macello.

  

NeoReLearismo (la follia del REmPalo Pisolini)   6 comments

ho la cacarella,
avrò esagggerato ieri con i cocktail…
poi stammatina cafè, fluoxetina e moLarismo etnologico
ed ora sono
K.O.
che ce voi fa,
io volevo solo un etto e mezzo de gestalt, quello
ha detto ho fatto 1 e 80 che faccio lascio?
e lascia che te devo di…
(mortacci tua? che ‘n c’ho na lira pe pagatte 30 grammi de gestalt!!? nun è manco
staggionata… ma bbaffanculo va stobbu rino..)

mo me apro un blogghe, co st’aria nostalgica
che me ritrovo stasera,
post esistenzialista,

ce metto le foto de li
filme francesi, 2 etti de nouvelle vague
nu mezzo chilo de libri "accattati" a porta portese
poi scrivo che me so sbajato,
si ho sbajato tutto
pecchè quanno ero piccolo mi babbo
me menava, ma era sartriano
che me bestemmiavo tutti li santi nun je fotteva na cippa
e quindi coll’umanismo
m’hanno fatto ‘r culo a umbrello
nu bunjin jumping de Truffault(nun so manco come se scrive rca troia)
‘e canzoni dde Paoli, Ciampi e Luigggi Tenco
che s’ammazzavano se perdevano er festivall(a)
o pe na malafemmena o pecchè gli scoppiava n’ictuls
mentre se stava a ffa na pippa pensando alla Simon(etta)(e no n’etta e mezza pe favore!) DeBovarì(se scrive così?)
poi me travesto de Renato SottoZero Relativo e me venno
te venno la felicità co nna marchetta bocca-culo
artro nun posso c’ancora me devo riprende
da a more libbero de la ragazza mia che va a mignotti
ma no quelli che stanno a batte sullo stradone no
li mignottoni co li sordoni!!

poi torna a casa ogni sera
mentre io sto a ffa
incubbbi dde plastica
e me vorrebbe da foco come ‘lla zingara
ma l’unica c’accenne è na candela

(ce credo se tutti li sordi te lisei spesi colli mignottoni!! nun c’avemo manco l’Enelle!)
che ce dà st’elemosina de luce ogni sera,
quanno mi nasconno sulla faccia oscura
dela mia luna nera…

(a piagnemme tutti li
mortacci mia cry sfondo nero.gif)
 

(me sento FrankyHinstein er gYunior*,
dopo a scossa der furmine!!
co sto rappe che mme brucia ‘e chiappe.
o forse è la candela..)

(file audio addivenire)

*sto pseudomo ‘o devo brevettà, è più rappe
de Snuppi Dogghi Dogghe ah ah ah!
me rimbarza tutta la crew de collatina, de centocele
de nuyorku e de manatta ah ah ah ah!!

control   Leave a comment

Posted January 2, 2009 by werewolf350 in ammesso che te la meriti

cuore   23 comments

a dondolo

tutta
quella vita passata
in breve,
m’ha invecchiato
a pensarti,
senza toccare
neanche,
senza vibrare
sotto le carezze,
sentire l’odore
degli occhi,
saper dell’amore
gl’echi

solo le asprezze
delle parole.

Mancavi
che c’eri
ci sei
tutta
ora
che
mi

manchi.

è arrivato il momento di basta!   16 comments

 

io ci metto la mia vera voce…

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a Simona, tocca la foto…
(ma quant’è bella a Simona mia!)

tribù collaterale(a tu per tu col mito)   Leave a comment

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egocrazia!

(prima di partire per il mare vi
regalo ‘nu fuck you generale
incensandovi d’ attenzioni o almeno
questo era nelle mie intenzioni…
)

mio capitano… (farlok nation)   6 comments

        http://www.boxstr.com/templates/default2/images/icons/player.swf    
capitan farlok

afro-dite?   Leave a comment

così tanto banale da non essere scontato
(neanche in saldo)

sento puzza di nulla

e non è Marzullo!

l’80% delle cose che scrivo vengono cancellate poco dopo… o su richiesta o su ricetta…
le mie ascelle hanno un afrore che attira le femmine ma, per me è nauseabondo, ne ho viste a centinaia strofinarvisi… ma che siete impazzite?
eppure.. ora mi metto il deodorante senza lavarmi… che male fa?
fottiti femmina, l’ascella m’appartiene. L’asceta non s’avviene ad abbassarsi al tuo olfatto, fatto da troglodita che si masturba con le dita perchè non è in grado di trovare un maschio senza deficienze se non nella mente… yuuuuuuuuuuuuuuuuu.

                  

nell’obesità troverò il mio karma.