Archive for the ‘arti marziane’ Category

bollettini noglobal(impronte)   2 comments

albergo ad ore nella co(no)scienza culturale italiana contemporanea
sono un’escort, una puttana di lusso che dà il suo culo all’a(e)ssenza di questo secolo:
latitanza d’ogni, qualsivoglia, poetica, lungi dall’essere in se un valore anarchico, nichilista,
detratto volontariamente; espressione invece di un aggiunto e(a)stratto capitalista, comunista, nazifascita
di un appiattimento valorizzante il nulla dell’uomo globalizzato, mondificato, nullificato
nella sua moltiplicazione all’ennesima prepotenza, fatale da annientare qualsiasi possibile
(illuminata*) individualità

*quella stessa che creò in epoca elisabettiana(con Gutemberg) il pensiero critico, annullato oggi dall’avvento redivivo della cultura orale(radio e tv), ma c’è una redenzione matematica sfuggente al pensiero asfittico e confezionato delle dittature morali per la massa media-comandata: la matrice algoritmica elettromagnetica: la rete; internet.

Allah, Buddha, Manitù, Cristo,
mi fanno una gran pippa,
sono delle immaginette che non possono nulla
di fronte alla sacralità delle vite distrutte nel loro incerto nome.
sucate cavernicoli teologizzati,
merda dell’ignoranza che possiate morire voi
schiacciati dall’onnipotenza dei vostri falsi dei
e che siate e siete fortunati, vi salvi la scienza umana.
che con dio non c’entra un cazzo.


fuck you bro.


odio l’umanità
ma credo nell’immensità solipstica dell’individuo,
essere umano e
disumano.
e non dissimulo la mia incredulità di fronte ai comportamenti della popolazione ebraica israeliana vittima della shoah che attua, senza memoria, lo stesso mostruoso genocidio del quale la storia vittima la battezzò; siete ora figli e artefici di chi vi fece tali, non più d’Abramo ma: nazismo e xenofobia.
Vergognatevi mostri! Che un dio possa aver pietà di voi.
quel messia di cui state ancora aspettando l’avvento, quel dio che v’ha
dimenticati, abbandonandovi nella vostra raminga ottusa "verità".
ci sono altrettanti milioni di anime che hanno maledetto col sangue la follia nazifascista, l’olocausto consta 14 milioni di vittime, solo una parte viene però ricordata, i 6 milioni giudaici(agg.comune. ebraico: tradizioni giudee | agg., s.m., ebreo: il popolo g., i Giudei ), e perchè gli altri 8, tra rom, handicappati, omosessuali, comunisti, intellettuali ed artisti dissidenti cosa sono stati o cosa sono; meno importanti di voi?
Non c’è una razza, ma la specie umana.
Protagonismo e personalità di un popolo constano nella civiltà, nell’apprendere l’evoluzione sociale e civile dalla storia e dal sangue che l’ha scritta, non nell’acquisire, in rappresaglia, una maggiore potenza di fuoco, perché questo modo d’agire è sintomo esplicito di malafede.
Antisemitismo è un termine sbagliato, riferito all’olocausto,
antiumanismo è il neologismo esatto,
non ci sono protagonisti, tra le vittime, ma corpi umani e pretesti esangui,
straziati dalla sete di potere.

 

eloquenze mal(ri)poste   10 comments

ElektraRX m’ha detto:

come ti capisco!
il boccone, il pretesto,
m’è ghiotto
per…

poetiche (funambulatorio)(siete vani)   4 comments


non mi
rappresento
una minchia
un volto,
un’impressione,
un abstract…
ma,
la volgarità mi è
aliena…
hahahahahahahahahahah

hahahaha(!)lle 3.44 è
troppo tardi per comprare
una bottiglia?
(si, a Bologna)
(meditiamo)
il mio vanto e condanna?
rendere felici
persone tristi
ma…

alcy

ciò implica io abbia un ottimo rapporto col mio
super io
inutile lo sforzo
 per dimostrare qualcosa(di bbuono) a me
medesimo
gesasdfx6

(potrei anche farmi Ladoccia ora
ed uscire
oppure
uscire senza farmela…
trovo sempre
fuori
 qualcuna
pre-disposta ad una sveltina)

Love Will Tear Us Apart   12 comments

When the routine bites hard
and ambitions are low
And the resentment rides high
but emotions won’t grow
And we’re changing our ways,
taking different roads
Then love, love will tear us apart again

Why is the bedroom so cold
Turned away on your side?
Is my timing that flawed,
our respect run so dry?
Yet there’s still this appeal
That we’ve kept through our lives
Love, love will tear us apart again

Do you cry out in your sleep
All my failings exposed
Get a taste in my mouth
As desperation takes hold
Is it something so good
Just can’t function no more?
When love, love will tear us apart again


Ian Kevin Curtis

non ho una moglie
una casa

non una cucina
tanto meno una rastrelliera

alla quale "appendermi"
dopo aver ascoltato
quell’idiota di Iggy Pop…
non ho più 24 anni.
ma la leggenda del genio
adolescente di Caroli*?
i 37 sono all’orizzonte
lontani…
l’anno
è appena iniziato.
testa di cazzo!

il piccolo,
il mediocre
cerca, millanta la grandezza
per confutare l’impressione(corretta)
che ha di se,
l’arrendevole pochezza del proprio io profondo,
anzi sprofond(at)o.

Il grande non cerca,
trova.


zen   Leave a comment

un moscerino ha cagato sul monitor.


ma!

anche se sarà il moscerino
a perire,
il turpe colpevole è

l’ LCD.

quanto poteva durare,
ogni sceneggiata,
ogni buffonata ha un lieto o tragico epilogo…
questa è la fine
la fine di un era(e di un
è)
la morte di un processo
fallimentare,
il ricamino del creativo,
la marchetta alla sorte troietta
resta li
che aspetta con la chiave inglese
tra le mani
ed arriva il momento delle stelle
arriva l’attimo dei fulmini
le bacchette picchiano a fondo il rullante
e giù botte
botte forti
quattro quarti
che fracassano le ossa
fan saltare i denti
che ti lasciano piegato a terra
senza più una faccia
senza
identità
chi mai ce l’ha avuta
se la tenga cara la fortuna
io non so cosa sia
un’identità.

sono un uomo che combatte
quotidianamente contro una discreta dose
di piripippippì…
(e non è uno scherzo)

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fuck-you

la femmiina cazzicefala (i diari di mille gratuite borderline)   29 comments

blog off-limit per bruttone* e
  borderline de noiatri



"cervello cazzicefalo" tipico nella
femmina "borderline" splinderata.

(non c’è bisogno di far la matta
se il tuo unico scopo è la "patta")
[come nel 100%
delle tue colleghe "normali".. solo
che tu"devi" dar spettacolo con
la trita brodaglia dei disturbi
mentali,
 attirando a migliaia "gli eunuchi virtuali"
che commentan i tuoi parti anali,
stronzi con le ali
fan salire lo cherr dei tuoi ideali perianali
peccato che poi tutto si risolva in una
pugnetta per cervelli subnormali
(come il tuo)

(non avete la stoffa per fottervi pugnettari)
ridicoli bla bla a fondo perduto
 figli di un dio sordomuto
]

*per la bruttona verace c’è una proroga fino al 30 settembre ’08
no deroghe per le cazzicefale!

  6 comments

non sono ciò che avrei voluto essere perchè sarei stato qualcosa d’intubato nel mio concepire da altro "ardire" e non sono neanche ciò che sembro…
è
la mia, un immagine sospesa in un dove insondabile dalle menti congelate a contemplare una cosa che io non sono …
Per anni qualcuno ha (tr)amato costruire ciò che avrei dovuto o potuto essere ed io sono quel nulla enorme non considerato dall’inestimabile vuoto che la mia mente ha cagato in lustri di vita "adibita" a distaccarmi da quel pre-concetto dell’essere "qualcosa" in qualcosa Io non sono nulla e in questa negazione nasce l’e(a)ssenza dell’essere un qualcosa di inutile.
Ars vivendi.
son dunque morto(?).

grande grande grande (infermiera in agguato)   Leave a comment

Mina…
ti sei innamorata di un borderline..
che ti spupazza..

si chiama "Sindrome di Stoccolma"
cosa c’è di così poetico da cantartela?(pur di lucrare..)
la musica leggera italiana bah!
trae ispirazione da realtà patologiche…
lo psichiatra lo rinchiuderebbe, lei se lo scopa,
(tuttequante) le sue amiche (se la ridono)
son tranquille più di lei..
(e ci credo; stai con un mentecatto!)

basta!! ioo!!
me ne andrò in piscina…


oO

(è pazzo! non "egoista", "prepotente", "grande grande grande"!
uno psicotico schizofrenico lo vuoi capire!!? porco **o!!)

(che poi..
ecco perchè è sparita
dalla circolazione ed è
diventata quanto una balena…)

t’è piaciuto il mani(a)co?  e allora abra cadabra
parimpampummmete!
et voilà:
"
sparita quanto ‘na megattera!!"

reazioni a balena,  su Remeron channel… 

a questo punto
epperchènno siori colpodiscena!
ecco a
voi l’imperscrutabile, imprescindibile, onomatopeico:       

i mezzi del comune (consuma, produce, “scrive”, crepa)   Leave a comment

odio la gente distratta,
odio le distrazioni della gente
odio la distrazione
odio la gente

distrazione di sovente accompagnata da genialità nel luogo comune
molto più spesso da stupidità nella pubblica piazza

distratto: stupido geniale
(in tandem)
.
mal comune mezzo gaudio (fifty fifty)


il disordine, ecco! è un’altra cosa.
il disordine, invece, è una manifestazione seria
e spesso ha davvero radici nella genialità
che non è un merito ma una casualità.

il genio è contronatura
il genio non ha meriti solo doveri
il genio è un handicappato
per questo sono un perverso
disonesto, uomo (a)normale (pigro!) con un pretesto: l’arte…
che buffone gentile che sono, un alibi per chi non ha voglia di lavorare, perchè fa male,
lavorare invecchia, stracca!!…
ma se non sei geniale… vai,
vai a lavurer patacca!!


(Di te) d’allora sempre bramai i fianchi
ostinatamente, pazzamente bramai.
ciò che mi si tolse… di quel che il destino divora,
ai mie occhi negato, il peso mi è grave ogn’ora..

Remeron in fabula (autocitazione coercitiva)
(scrivila tu questa impiegatuccio…
e poi
muoriiiiii!!)

smettetela di scrivere, chiudete i vostri blog, chiudete le vostre bocche, aprite gli occhi e leggete ciò che i saggi hanno voluto lasciare, e poi andate, andate a lavorare!!!!

ti amerei uomo medio se non fossi così eccentrico, se non fossi così volgarmente catodico sofisticato spazzaturo…
lo giuro.


…io, sono a volte vittima prediletta dell’amore impiegatizio, che come tutte le altre manifestazioni solite dell’impiegato, nel weekend va in pausa. L’impiegato (che è uno stato mentale e non dell’essere) è l’essere vivente più simile alla macchina, può mettere in standby per 3 giorni qualsiasi argomento, anche una trombata, una lobotomia in laparoscopia, poi quando lunedì si risveglia dal coma il mondo ricomincia a girare(sicuro?)… impiegato/a io sono fuori dal mondo, impiegato/a io sono un mondo. resta sul tuo, che qui sono già in troppo.