sono
UN SANTO!!
sono
UN SANTO!!
in questo paese c’è di nuovo puzza di socialisti
Un giorno ti svegli
che sei bell’e che morto!
Amore mio;
rosa…
non sei andata
all’aeroporto,
a prendermi
bambola premurosa?
stazza della frescaccia,
preliminare sinuosa
come così la camera in fondo;
ove sofistica campagnola
detenendo la minaccia
non potevamo
incamminarci in tondo… ci
dobbiamo,
lasciare!
No! Non voglio deficiente, immondo
senza me tu! non sei niente…
Sarà! è vero io, non posso
stare senza;
un culo prosperoso.
Anche quando sei
tra lenzuola…
che non si possa
popolare..
per veto
prestigiosa causa fatale
con te cosa
ci dovrei fare?
(Aurora sei na sola!)
L’amore!(o no?) asino
inchiappettatore.
ossignore mio,
grandioso!
cosa piacevo io…
(di!!!) fare?
essenza, anche se
divieto
nella (tua)
presenza…
servirà solo
a camminare
per poterti
spostare
l’ora è giusta
via; all’orizzonte
da me ominidonte
se non son niente
che non un grulo
che vuol entrare
nel tuo culo…
(sei sicura d’aver
la serratura credo tu
non sia (m)natura, che
se l’aprissi poi magari
potrei restarci[tramortito]
per sempre)
sei pronta ala coda?
non credo che tu
e neanch’io
un secolo è passato.
Il tuo fiore è appassito:
l’Heliamphora.
sono Io invece sempre meglio
imbalsamato
di Canfora.
Da notte a risveglio
STUPENDO E SARO’
SEMPRE meglio
UN’AMORE, SPIRITUALE.
nell’immaginario
FEMMINILE.
piaccio!!!
morii a 33 anni di tisi
perchè la medicina non volle
curarmi; la mia donna
nella tomba era pronta
già a tumularmi
ma io se non si
beve non si trombra
non dormo
bene
e mi svegliai
ma lei la megera
da zombie più mi voleva
le sopravvissi per
vederla accasciare
come una capra
sull’altare(di Dioniso!)
sono risorto!
come non morto
e tutto il tempo
passato lo vissi
nosferato, ancora
oggi a pensarci
ho paura del mio
remoto
passatoooooooooooo!!!!!
cosa sono?
ddddddiooo
cosa mi hai
fat(t)oooo!!!
la mia donna è morta…
..che era solo
una bambina.
viene a trovarmi sovente
in sogno per ridere
dei suoi sgraziati modi
d’adolescente,
di noi
della… gente.
pisscialetti
i nostri padri,
nelle cui mani si ritrova
questo paese sono stati dei grossi
dilettanti nelle grinfie dei massmedia,
dei poteri forti, delle industrie farmaceutiche.
Solo per il fatto d’aver strizzato l’occhio
a destra o a sinistra
si sono ritrovati una laurea
in scienze politiche, medicina, veterinaria,
ingegneria, architettura etc etf
senza aver mai aperto un libro di testo
(meglio, forse, perchè scritti da baroni
pilotati dalle multinazionali petrolifere),
quando hanno rintracciato Intra moenia una
realtà politica da “leggere” e “ritenere”;
una nazione vera aldilà del campus, del partito
del patronato si sono chiusi
in una valigia come i santoni indiani
è dunque entrato in campo il buffone,
non meno tale di loro, che
sono cresciuti ad happy dais,
boncompagnismo, grande fratello
(regia eredi Craxi),
e via dicendo, considerare un’alternativa
in un popolo di “politici” che si è nutrito
in maniera subliminale dalla stessa cultura
significa fare un autodafè, impegnarsi
antropologicamente molto
per voler riconoscere davvero che
in italia esista una destra ed
una sinistra,
grillo è la conferma del mio argomentare
e coscienza inconscia
(non c’è una coscienza politica o sociale in italia)
di questo popolo di pecorelle,
per non dire pecorari,
pecorari è meglio
perchè gli agnelli finiscono,
in tempo di pasqua incaprettati
all’ingresso delle macellerie dei piccoli borghi,
ove ancora i bambini
possono vedere lo scempio e fare
obiezione di coscienza(o meno umani sono!),
in città arrivano come salami, e
da salami
son comprati e mal-digeriti…
In città i bambini credono che
le bistecche crescano sugli alberi, che
il latte che bevono sia della loro mamma
manager,
che dio esista(come babbo natale),
vanno al catechismo,
fanno skate, la mamma affettuosa
gli da: l’ipoddd, il cellulare,
il portatile, i centoni, pastiglie
che contengono setralina,
paroxetina, ritalin
(invece del latte dalle proprie tette
cauterizzate dal silicone e di 2
schiaffoni
che neanche lei ha mai avuto
[purtroppo]) poi però
non gli ha mai dato amore,
non gli ha mai dato un padre,
non gli ha mai dato
una dignità ed una dimensione da
Homo Sapiens,
quando
intervengono i servizi sociali
gliela restiruiranno…
menomale
che esiste
l’SSN…
logorio mafioso di una politica (a pecora) del farmaco brevettato…
non che si senta parlare più
un medico, che consigli al paziente(oggi utente):
veda lei signora dovrebbe vivere in un clima più secco
(o più umido) dovrebbe mangiare frutta verdura fresaca
biologica cruda ed
eliminare carne, latticini, cerali(tipici ed
adottare eventualmente farro a kamut) e legumi…
laddove il medico di famiglia assurge a prete
(e qualsiasi altro laureato morto-vivente)
ogni consiglio è fede,per cui il moribondo/agnello
intollerante, allergizzato, nevrotico,
diabetico, epilessico, celiaco etc
è indirizzato, dopo una serie interminabile
di tests fasulli neanche riconosciuti dalla stessa sciemenza medica;
verso i farmaci di sintesi
che il simpatico signore con la valiggetta,
entrato prima di voi, all’ambulatorio
ha imposto con
una mazzetta,
magari quella
della
leroy merlin
così da
trovare oltre alla chemioterapia
anche
il mangime più adatto per gatti
(e non quello che fa venire il tumore
consigliato dai vet-erani nella valiggetta
venduto al s.market).
Dottore ho il mal di gola!
dice la vecetta 90 enne
cal caggnulen
(incollatogli dall’ASL)
Signora ma quando crepa?
scussci non ho ben scientito
Signora, gentilissima
con il suo cagnulen
che sta abbaiando da 3 quarti d’ora
le chiedevo: lei(ed il suo cagnulen) quando creperà?
Ha sci no ma non creerà me l’hanno dato castrato…
ahahahah!
e si figuri se glielo davano intero…
qui in farmacia non sarebbe passata mai
(PULSIONI SELVAGGE)
parlare per comunicare ad
un eventuale illetterato psicosomatico che attiva
l’orecchio solo ALL’ESIBIZIONE di certificato
di laurea in merito alle tematiche trattate
delle quali poi comprende comunque un fico secco.
« So bene che, per non essere io letterato, che alcuno prosuntuoso gli parrà ragionevolmente potermi biasimare coll’allegare io essere omo sanza lettere. Gente stolta! Non sanno questi tali ch’io potrei, sì come Mario rispose contro a’ patrizi romani, io sì rispondere, dicendo: ”Quelli che dall’altrui fatiche se medesimi fanno ornati, le mie a me medesimo non vogliono concedere”. Or non sanno questi che le mie cose son più da esser tratte dalla sperienza, che d’altrui parola, la quale fu maestra di chi bene scrisse, e così per maestra la piglio e quella in tutti i casi allegherò »
(L. Da Vinci, Codice Atlantico a 119 v)
Tri, tri tri
Fru fru fru,
uhi uhi uhi,
ihu ihu, ihu.
Il poeta si diverte,
pazzamente,
smisuratamente.
Non lo state a insolentire,
lasciatelo divertire
poveretto,
queste piccole corbellerie
sono il suo diletto.
Cucù rurù,
rurù cucù,
cuccuccurucù!
Cosa sono queste indecenze?
Queste strofe bisbetiche?
Licenze, licenze,
licenze poetiche,
Sono la mia passione.
Farafarafarafa,
Tarataratarata,
Paraparaparapa,
Laralaralarala!
Sapete cosa sono?
Sono robe avanzate,
non sono grullerie,
sono la… spazzatura
delle altre poesie,
Bubububu,
fufufufu,
Friù!
Friù!
Se d’un qualunque nesso
son prive,
perché le scrive
quel fesso?
Bilobilobiobilobilo
blum!
Filofilofilofilofilo
flum!
Bilolù. Filolù,
U.
Non è vero che non voglion dire,
vogliono dire qualcosa.
Voglion dire…
come quando uno si mette a cantare
senza saper le parole.
Una cosa molto volgare.
Ebbene, così mi piace di fare.
Aaaaa!
Eeeee!
liii!
Qoooo!
Uuuuu!
A! E! I! O! U!
Ma giovinotto,
diteci un poco una cosa,
non è la vostra una posa,
di voler con cosi poco
tenere alimentato
un sì gran foco?
Huisc… Huiusc…
Huisciu… sciu sciu,
Sciukoku… Koku koku,
Sciu
ko
ku.
Come si deve fare a capire?
Avete delle belle pretese,
sembra ormai che scriviate
in giapponese,
Abi, alì, alarì.
Riririri!
Ri.
Lasciate pure che si sbizzarrisca,
anzi, è bene che non lo finisca,
il divertimento gli costerà caro:
gli daranno del somaro.
Labala
falala
falala
eppoi lala…
e lala, lalalalala lalala.
Certo è un azzardo un po’ forte
scrivere delle cose così,
che ci son professori, oggidì,
a tutte le porte.
Ahahahahahahah!
Ahahahahahahah!
Ahahahahahahah!
Infine,
io ho pienamente ragione,
i tempi sono cambiati,
gli uomini non domandano più nulla
dai poeti:
e lasciatemi divertire!
Aldo Palazzeschi
avete bisogno di guinzaglio e museruola
topocani analfabeti italiani, altrimenti
continuerete a realizzare enormi cazzate come questa.
Il Raìs è
il vostro
Dōjō.
siete un’etnia senza patria, una razza
senza gloria.
you do need to leash and a muzzle
illiterate italians ratdogs,
continue otherwise
make huge bullshit like this.
Rais is
your
Dojo.
you are an ethnic group without a country,
a race
without glory.
(satira peninsulare)
chi mi rispetta non merita
il mio rispetto,
sono
brutale
come il sorgere del sole.
eterno
come la morte
criminale
come la notte
assassino
come l’amante
patricida
come la mantide
sleale
come una Donna.
aspetto
sempre
che sia tu a fare
il primo passo
per farti
lo sgambetto
inquinato!!
come un cefalo.
Pocahontas[disney] si nasce,anzi più facilmente si diventa con le pere!
…Lei…
è in grado di controlare;
attivare tutti i muscoli del corpo tranne
l’unico che non può pompare a pere o silicone…
the brain(organo nella fattispecie inutile, ingombrante, vi manca la capacità cranica per contenerlo
per quello sconfina nelle sise, più grossa è la sisa, più agguerrita e sicura sarà la detentrice del decoltè
ma che insomma davvero la neocorteccia si è trasferita nelle ghiandole mammarie? la mia femmina di corso è molto
più tonica, aggressiva e femminile di qualsiasi femmina umana pompata eppure non ha protesi di gomma nel cervello ;P… mi chiedo quando mai avreste, appunto mai si spera, dei figli funzioneranno le vostre tette traumatizzate dal bisturi? oppure condannerete i vostri pargoli(nati già dementi… tale madre) al latte sintetico di mucca contaminato dalla Colibacillosi bovina(che è il minimo dei mali che però fa morire milioni di bambini di gastroenterite fulminante, come i poveri vitelli che non hanno assunto il COLOSTRO dalla mamma mucca attaccata ad un catetere spremivacca che gli succhia il latte che darai al tuo bambino ed a quello stronzo di suo padre, ammesso che il tuo bebè ne abbia uno); causa principale della SINDROME DiI MORTE IMPROVVISA DEL NEONATO (SUDDEN INFANT DEATH SYNDROME:SIDS), in quanto completamente mancante del complesso immunitario e vitaminico che il colostro del latte materno trasfonde nell’infante… dove cazzo devi andare femmina, giusto in un video (porno) di youtube, non sei la memoria e la conservatrice della specie, solo un articolo laTex da sexyshop scaduto da 60mila anni, il ricordo
sbiadito e sfocato della polaroid di donna che era la tua bis,tris nonna.
(forse)
se la femmina emancipata ha il pene…
il maschio cosa (non)ha?
anch’io dopo un mesetto di nandrolone divento così
(non dopo 17 anni di palestra e cicli di pere ormonali),
senza muovere un dito, fermo immobile a guardare la TV(la genetica aiuta…
anche troppo), ma cambierà il mio STAUS sociale?
si evolverà o finalizzerà la mia rassegnata stoffa profetica? ..mmm…
si
per strada le poverine mi guarderanno, ma
continueranno a trombare con quelli
che sanno fare il game…
la mente femminile è una bomba al plastico innescata(1+1=3);
quando premi il pulsante giusto;
esplode ineluttabilmente
nei suoi istinti selvaggi
(è la natura!), anche
la prof 50enne timorata di dio con 3 figli
alla bocconi
il marito magistrato
dopo uno smile a lungo raggio,
tre parole aspirate di diaframma,
voce ferma e grave, te
la subordini su youporn pentre si fa fare apecora
indemoniata e delirante qualsiasi porcata.
e… te la sei portata a casa.
(ma.. cosa ci fai qua dentro? fuggi via!
infoiata borghesona incartapecorita o
ti do in pasto ai miei CORSO!)…
meccanismi brutali;
dinamiche da
Sir John Lubbock…
(satira ermeneutica)
peccato che la massa non ha occhi, e per trovare uno sguardo si debba sgranare molto s’un soggetto indefinibile, oggetto della massa, questo ragazzo dice delle “cose” sul suo tempo, perchè ha colto l’opportunità di leggere quello che altri(altre civiltà millenarie) hanno detto prima, senza discriminare con l’handicappato occhio scientifico contemporaneo(la scienza moderna non ha neanche 200 anni), perchè è nel passato che è vissuto l’uomo, e più si va indietro più lo s’incontra unito a dio… Uno.